Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la depressione, nel 2020, sarà la prima causa di inabilità al lavoro.
Questa previsione è stata fatta considerando le ricerche sullo stress-lavoro correlato, fatte negli ultimi anni, all’interno dei paesi industrializzati.
Tali studi prevedono che la depressione supererà i disturbi fisici (mal di schiena, mal di testa, diabete, malattie cardiache, ecc.) nell’elenco delle cause che porteranno i lavoratori ad assentarsi dal lavoro.
La tristezza, lo sconforto, la disperazione può dar vita a un:
• Disturbo depressivo maggiore
• Disturbo depressivo persistente
• Disturbo disforico premestruale
Se soffri di questo disturbo tendi a chiuderti, a isolarti (rifiuti di parlare, di uscire, di vedere gli amici). Hai perso interesse per la sessualità, per il lavoro e per le attività che un tempo consideravi piacevoli.
I sintomi del Disturbo Depressivo Maggiore (vedi sopra) possono essere presenti in modo continuativo per 2 anni oppure scomparire per qualche settimana e poi ricomparire per un altro lungo periodo di tempo. In pratica lo stato depressivo è la condizione prevalente.
Soffri di questo disturbo se, quando sei depresso/a, lamenti o avverti i seguenti sintomi: (almeno 2 tra questi)
1. senti di avere scarso appetito o tendi a mangiare molto
La tua vita sociale, lavorativa, familiare o sessuale risulta alterata o ne risente fortemente.
DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE
soffri di questo disturbo se, per la maggior parte dei cicli mestruali avvenuti nell'ultimo anno, avverti alcuni sintomi che seguono questo andamento:
• compaiono nella settimana precedente alle mestruazioni
• migliorano dopo l'arrivo delle mestruazioni
• si riducono o scompaiono nella settimana successiva
I sintomi che puoi avvertire sono: (ameno 5 tra questi)
1. senti di avere sbalzi d'umore oppure ti senti improvvisamente triste o tendi al pianto
2. ti senti tesa, scontrosa, irritabile oppure verifichi un aumento dei conflitti interpersonali
3. senti di avere dei sentimenti di disperazione, tendi all'autocritica e avverti di avere un umore depresso
4. ti senti ansiosa o ti senti in uno stato di tensione eccessiva
5. avverti una perdita di interesse per le attività abituali: lavoro, scuola, amici, hobby
6. hai difficoltà di concentrazione
7. hai un maggior bisogno di sonno, oppure hai la tendenza a stancarti facilmente o avverti un calo di energie
8. hai la tendenza a mangiare di più oppure hai un forte desiderio di cibi specifici
9. hai difficoltà ad addormentarti e a mantenere il sonno o tendi a dormire di più (ipersonnia)
10. hai la sensazione di perdere il controllo di te
11. senti i seguenti sintomi fisici come, ad esempio: indolenzimento o tensione del seno, dolore alle articolazioni, dolore muscolare, sensazione di "gonfiore" oppure aumento di peso
I sintomi ti procurano sofferenza fisica e psicologica o alterano le tue normali attività lavorative, scolastiche, sociali e familiari.
COME GUARIRE?
La ricerca clinica sulla depressione ha dimostrato che, per ritrovare l'equilibrio e il benessere emotivo, la psicoterapia è più efficace dei farmaci nelle forme lievi e moderate mentre nelle forme gravi aiuta la persona colpita a raggiungere più velocemente la guarigione e in modo più stabile.
Perché?
Perché i farmaci, seppur utili, non ti aiutano a scoprire e a soddisfare i tuoi bisogni psicologici.
Quando questi non sono soddisfatti per lungo tempo, vai incontro a frustrazione, ansia, tristezza, sconforto, disperazione (in una parola: depressione).
Per uscirne è importante che tu scopra quali sono i tuoi bisogni, e che inizi a soddisfarli piano piano.
Il giudice interno è quella parte di te che giudica, rimprovera e condanna te stesso/a e gli altri.
Il giudice interno, quando giudica il tuo operato, "opera" nell'ombra. Spesso non ne sei consapevole, quello che avverti è uno stato d'ansia immotivata, che poi diventa apatia, rassegnazione, depressione.
Il lavoro psicologico che ti propongo, se ti trovi in uno stato di sconforto, apatia e disperazione, è diretto a:
• aiutarti ad ascoltare le sensazioni fisiche, le emozioni e i bisogni interiori
• far emergere il tuo giudice interiore
• sviluppare un atteggiamento benevolo verso di te
• fornirti alcune attività concrete in modo che tu possa continuare nel tuo percorso di crescita
Sono a tua disposizione, per eventuali chiarimenti e domande. Contattami pure. Sarò felice di esserti di aiuto.